Grotta Think Dark… BDCC
Elia, domenica mattina andiamo in grotta?”
chiedono il papy e la mamy… e lui sbotta!
“Va bhè andremo al Tarel
o se proprio proprio al Portel
…e così anche la Lucia
si aggrega alla simpatica compagnia.
Al mercoledì il materiale ci si trova a preparare
e la scheda d’armo bisogna cercare.

Ma dalla libreria esce il libro funesto,
Lucia e Linda esclamano “Ma che bel buso che l’è questo!”
Le foto delle sue concrezioni ci hanno conquistato
e la THINK DARK avremmo visitato.

Ma con grande stupore e sorpresa,
ci siamo accorti che la scheda d’armo non era compresa,
solo il rilievo abbiamo trovato,
e a forza di spanne il materiale abbiamo preparato.
Solo una sigla non abbiamo decifrato
“CC” e un tratteggio era indicato,
e da questo dilemma è nata la sigla
BDCC … e vai con la fadiga!
Eccoci così giunti in quel di Valdagno
pronti alle prese con il buso taccagno.
Del suo ingresso non c’era conoscenza
visto che i veci delle contrade non ne sapevano l’esistenza,
ma in più copie la cartina è stata stampata
…e gran fatti che del buso non catemo l’entrata !
Con il Def siamo arrivati in una corte desolata
no ben che dal “Pacciani 2” era abitata
che con le braccia conserte ci aspetta sulla porta,
canotta onta e con la faccia un po’ storta.
Indecisi sul da farse, e non savendo in che acque trarse
ghe domandemo come imbarcarse.
‘Sta oscura presenza
effettivamente ne conosce l’esistenza
“Altri come voialtri ie nà zo dal vajo
ma par catarla ghe vole corajo,
e par la macchina non stasì preoccuparve
stò qua mi a badarghe,
in paese tutta brava gente
ma chissà perché succede sempre qualche inconveniente!”
E fu così che di questo uomo tenebroso ci siamo fidati
e alla ricerca del buso ci siamo avventurati.
Elia imbraccia la cartina con decisione
no ben che dopo un’ora ci accorgiamo che ha sbagliato l’orientazione!
Su e giù per il vajo in ogni direzione
abbiamo scarpinato con grande dedizione.
Un buso in realtà lo abbiamo trovato
peccato però che era quello sbagliato
sul versante opposto il buso era imboscato
per fortuna che il papy l’ha individuato.
Così su per il vajo tra rovi e spinare
ci siamo per forza dovuti infilare,
ma l’ingresso della grotta era proprio quello
“ragazzi, fora le corde che ora vien el bello “
Fatti i primi nodi siamo pronti alla partenza
ma degli armi nessuna presenza,
nessun problema, BDCC pronti a tutto
forza Elia, con il piantaSpit daghine de brutto !
Di circa 8 metri è il primo pozzo da affrontare
e successivamente c’è uno scivolo di fango da cui passare,
come in un parco giochi dobbiamo scivolare
ma poi ai nostri occhi si apre uno spettacolo da ammirare.
Nel tunnel a carponi abbiamo dovuto avanzare
perché quel paradiso non si doveva rovinare,

un tetto di capelli d’angelo in quel buso era celato
e la sua visione ci ha lasciati senza fiato.
Ora il pozzo da 40 ci attende
ma il buon Elia non si arrende,
armi a fantasia ha trovato in progressione
e come sempre ha sotto controllo tutta la situazione.
Arrivati ad una saletta tutto sembra finire
ma dietro ad un angolo c’è qualcosa da scoprire,
una fessura stretta stretta
è quello che ci aspetta.
La mamy la guarda ed inizia a sudare
“quasi quasi io stò qui ad aspettare !”.
Lucia la coraggiosa va ad esplorare
e dopo poco da lontano si sente la sua voce eccheggiare
“Oh butei vegnì de qua dal canton
che ghè un altro salon ”.
Uno alla volta se infilemo in stò pertugio
e ghi ne rivemo in fondo senza indugio,
la nuova sala conquistata
meritava davvero di essere visitata,

stalattiti, stalagmiti e un laghetto incontaminato
è ciò che abbiamo scovato.
Di altre sale sapevamo l’esistenza
ma non avevamo corde a sufficienza.
Piccola pausa per un caldo brodino
e poi per l’uscita si riprende il cammino,
ma quando ritorniamo dalla fessura nefasta
no ben che la mamy la se incastra !!!
La posizione “a superman” l’ha già dimenticata
ed è per questo che rimane bloccata,
ma con le spinte del Papy e la calma di Elia
ghemo tirà fora la dona in un ora da quella via.
S’è fatto tardi, bisogna andare
per cui il passo si deve allungare,
mezzanotte era già passata
quando Lucia per prima si è avviata,
nonostante l’ora tarda si voleva avvisare
che tutti sani e salvi si stava per tornare.
Con il telefono in mano andò su e giù per trovare campo
e fu così che ad avvisare non fu proprio un lampo,
e lo Zio Leo è rimasto sveglio ad aspettare
un messaggio che è tardato ad arrivare.
Risalendo dal fondo con non poca fatica
il papy e la mamy han guadagnato l’uscita,
dietro di noi il Tato disarmava
e per l’ora tarda qualche porco riecheggiava,
anche la Lucia era nei suoi pensieri
fuori nella notte al buio in mezzo ai sentieri.
Il gruppo ricompattato è pronto a ripartire,
abbiamo un vajo da risalire.
La notte è profonda e il bosco è bagnato
e anche l’impianto ci ha abbandonato,
e nella penombra cercando la via,
intanto avvisiamo anche la mamma di Elia.
Ormai i tre rintocchi erano suonati
ma alla macchina non eravamo ancora arrivati,
su par el scarpon ci siamo inerpicati
tanto che al cimitero ci sembrava di essere arrivati,
la casa di Pacciani ci ha molto impressionato
e le lucine per il camposanto abbiamo scambiato,
e così salendo da un lato sbagliato
siamo arrivati al piazzale tanto sognato.
In rigoroso silenzio ci siamo avvicinati
ma il Paron ci aveva aspettati.
“Non savea più cosa pensare,
e i Carabinieri ho pensà de ciamare!”
Risponde il buon Elia con gentile cortesia e un poco di ironia
“La mamy la sa incastrà vegnendo fora da una via”
Se cambiemo in quatto e quattr’otto
e par ringraziarlo ghe lassemo zo un goto,
una bottiglia de moro avevamo per l’occasione
ma al Pacciani ghe l’avemo lassà par la colazione.
I giorni seguenti raccontiamo agli amici della nostra avventura
e altri due speleo si mettono in gioco senza paura,
così qualche mese dopo ecco la nuova formazione,
con Roberto e Daniela si riparte per l’esplorazione.
Nel giorno di Pasqua la grotta è stata nuovamente visitata
e per la seconda volta la mamy si è incastrata,
e sotto un diluvio da batter i denti
per noi la Think Dark ha chiuso i battenti.
Se altri speleo vol metterghe el naso
ben venga… lè davvero il caso!
Sia chiaro però che è nostra intenzione
mostrarghe la via ma non andare più in spedizione !!!
Papy e Mamy